4 e 5 dicembre: le finali di Fantasio
4 dicembre ore 20.30
Teatro di Villazzano
Mary Watson,
regia Francesca Falchi
con Federica Alberton, Marco Masiello, Elisa Scatigno
Mary Watson sa
Sa che il mondo non è pronto ad accogliere quelle come lei
che la cantatrice calva non si deve vedere perché è diversa dalle altre cantatrici
che le signore Smith non accettano chi incrina il loro mondo perfetto
Ma Mary Watson sa
Che lei non si nasconde
Che lei non si vergogna
Che lei non cede
Mary Watson sa
Che la cantatrice calva esiste solo se lo vuole
Che le signore Smith non esistono perché non vogliono
Che lei esiste perché lo vuole
Mary Watson sa
Che tutti hanno dei segreti
E lei è pronta a rivelarli
Tra una frusta per le uova un battito di ciglia e uno chiffon
La Cantatrice Calva Non è di Qua ma è di Là
(Anti-assurdo della realtà),
regia Fabio Pisano
con Marko Bukaqeja, Federica D'Angelo
"Il testo de La Cantatrice Calva o del manuale per lo studio dell'inglese (o del russo o del portoghese), composto di frasi fatte, di clichés, più consunti, mi svelava, per questo semplice fatto, gli automatismi del linguaggio, del comportamento delle persone, il "parlare per dir nulla", il parlare perché non si ha nulla di personale da dire, l'assenza della vita interiore, la meccanicità del quotidiano, l'uomo calato nel suo ambiente sociale sino al punto di identificarvisi. Gli Smith non sanno più parlare perché non sanno più commuoversi, non hanno più passioni, non sanno più esistere; possono divenire "chiunque", qualunque cosa, giacché non esistente, sono gli altri, il mondo
dell'impersonale: possiamo mettere gli Smith al posto di qualsiasi famiglia, nessuno se ne accorgerà [...]"
La scomparsa degli Smith
regia Piera Mungiguerra
con Giacomo Postinghel, Valentina Siracusa.
- Questa mattina, quando ti sei guardato nello specchio, non ti sei visto. –
- Perchè non ero ancora lì. -
Heisenberg, nel Principio di indeterminazione, immagina che gli elettroni non esistano sempre, esistono solo quando qualcuno li guarda o quando interagiscono con qualcosa.
Se nessuno lo disturba, l’elettrone, pur esistendo, non si trova in nessun luogo.
Sulla scena dell’anti-commedia di Ionesco si disgregano linguaggio, comprensione e identità, facendo cadere, pezzo dopo pezzo, il muro portante dell’esistenza quotidiana e lasciando scoperto un vuoto ancestrale. Con una lunga dissolvenza verso il nero, il mondo degli Smith lentamente scompare e loro insieme ad esso.
Quello che resta, come dopo un’esplosione nucleare, sono solo ombre impressionate sul muro.
La cantatrice calva...con bacon
regia Francesco Leschiera
con Alessandro Bindi, Giselle Glinka, Valentina De Cecco.
Parte dalla volontà registica di esplorare e amplificare l’anima dei personaggi di Ionesco partendo da una drammaturgia fisica ispirata ai quadri di Francis Bacon.
L’ambientazione vuole essere un richiamo agli studi televisivi, ai talk show, dove le persone si parlano addosso in maniera superficiale senza ascoltarsi.
I personaggi comunicano attraverso dei microfoni in maniera molto statica in un ambiente rarefatto, distorto, sospeso.
5 dicembre, ore 20.30
Teatro di Villazzano
Role Playing For Beginneres
regia Karim Galici
con Arianna Cristillo, Shiva Namvar, Tommaso Russi
Perché andiamo a teatro? La cosa più ovvia che verrebbe da rispondere forse è: per vedere uno spettacolo!
E cosa succederebbe se trasformassimo questa normalità in un’esperienza assurda?
Una cameriera serve un piccolo buffet di benvenuto agli spettatori. Loro sono gli ospiti che vedranno la sua creazione. Ha preparato un dramma borghese con due giovani attori. Sono tutti principianti e la scatola scenica si può trasformare in una trappola.
A volte si sente bussare da fuori, e quando meno te l’aspetti l’emozione va oltre il personaggio.
Un gioco di ruoli in cui il testo de “La cantatrice calva” rende tutti intercambiabili. Ognuno assurdamente vero, e nessuno è mai come sembra.
“Il gioco è un corpo a corpo con il destino.”
(Anatole France)
I signori Smith
regia Tommaso Pitta
con
Con Ilaria Francesca Marchianò, Elena Ferri, Gabriele Lentino
Due anziani innamorati e ammattiti danno in escandescenze durante l’ora di pranzo.
LA CANTATRICE DEPILATA #ionescobdsm/ssc/:*
Di Luca Quaia
Con Liliana Benini, Micol Gaia Ferrigno
L'unica cosa che conta davvero è trovarsi prima o poi davanti a qualcosa di davvero inutile come la bellezza e l'amore. Quello che solo 50 anni fa sembrava assurdo oggi è diventato realtà? Ionesco ci racconta di un mondo con una comunicazione sempre più superficiale in cui nessuno ha più niente da dire. Sarebbe come vivere guardando sempre un algido monitor invece che nutrirci di sguardi intensi e profondi, carezze o profumi. Cosa parliamo a fare? Quando parliamo intendiamo le cose che stiamo dicendo o no? È necessario tutto questo? Non basterebbe un semplice bacio a volte?
Collective Loss Of Memory
regia Francesco Sgrò
con Giacomo Martini, Sathya Nardelli
Collective Loss of Memory è la ricerca di un’umanità all’interno di un testo teatrale che apparentemente non concede complicità o tempo per guardarsi ai due protagonisti. Nell’anticommedia di Ionesco non c’è spazio per ricordare o emozionarsi. Non c’è nemmeno il tempo per farlo. Come far ripartire le lancette di un orologio rotto? Come vivere veramente dentro un involucro di ghiaccio? Come essere senza poter essere? Queste e altre domande hanno guidato il processo creativo di Collective Loss of Memory.